Ricetta pugliese
Orecchiette ai colori di puglia con fave, cipolla rossa di Acquaviva, olio evo e rucola selvatica
Le orecchiette dell’orto sono un piatto tipico della tradizione pugliese e le orecchiette stesse sono il simbolo della cucina tipica pugliese, chiamate in dialetto “l’strascnat” letteralmente “strascinati” dall’usanza di strascinare con il dito la pasta sul tavoliere (il tipico tavolo da lavoro) per realizzare un formato rotondo e concavo. Da tradizione questa pasta viene realizzata a mano il che la rende ancora più speciale ed insuperabile.
Andiamo a fare la spesa:
- 400 gr di orecchiette fresche meglio se fatte in casa
- 300 gr di fave sgusciate
- 1-2 cipolle rosse di Acquaviva
- olio evo q.b.
- rucola selvatica
Come si prepara:
Mettere a bagno le fave per una notte intera, il giorno dopo scolatele e mettetele in un tegame, ricopritele con acqua a sufficienza e lasciate cuocere a fiamma bassissima, con uno spicchio d’aglio girando di tanto in tanto, senza alzare mai la fiamma, fino ad ottenere una bella crema di fave, alla fine salate e condite con olio. Nel frattempo, lessare le orecchiette in abbondante acqua salata, e fare un soffritto di cipolle rosse tagliate a fettina. Quando le orecchiette saranno pronte, versatele in una coppa, amalgamandole con il purè di fave ed il soffritto di cipolle. Il pranzo è pronto! per rendere il sapore di questo piatto più deciso servitelo con la rucola selvatica.
Buon appetito!
I luoghi della ricetta
le orecchiette sono un prodotto tipico della tradizione pugliese e la possiamo trovare protagonista di svariati piatti, come ad esempio il famoso “orecchiette con cime di rapa”. Le orecchiette sono molto speciali soprattutto per la loro realizzazione a mano, vi invitiamo infatti a scoprire la città vecchia di Bari, i cui vicoli raccontano anni di storia, tradizione ed esperienza delle massaie che preparano le orecchiette sui tavolieri, sedute davanti alle loro abitazioni. Non solo potrete assistere alla loro preparazione, ed eventualmente anche comprarle, ma i più fortunati potranno anche essere presenti alla fase della “asciugatura”, ovvero quel momento in cui le orecchiette, lasciate indisturbate nei vicoli assolati della città, e coperte da strofinacci “prendono aria”, seccandosi e riposandosi nella totale sicurezza che nessuno violerà questo loro momento di pace.