La Puglia, l’artigianato e i fischietti

La Puglia è una regione che può vantare su un antico mestiere manuale e tradizionale: la produzione di ceramica e terracotta, presente all’interno del territorio sin dl 3000 a.C. 

Ci sono diversi itinerari artistici nel territorio, che sono opera di grandi maestri, e molteplici sono le località coinvolte in questa tipologia di forma di artigianato; le più rinomate sono Cutrufiano nel leccese, Grottaglie in provincia di Taranto, e soprattutto Rutigliano a sud di Bari, dove si tiene l’omonima fiera in occasione della festività di Sant’Antonio Abate.

Andiamo in Valle d’Itria, precisamente ad Ostuni (Br), alla scoperta dei fischietti in terracotta, uno dei prodotti più simbolico della tradizione pugliese. La tradizione di questi fischietti ha un legame con la lavorazione dell’argilla, la quale veniva già utilizzata nell’era neolitica. I fischietti oltre ad essere dei suppellettili, hanno una funzione musicale, in quanto si narra che siano uno strumento che metta in contatto l’uomo con la natura. Inoltre, questi tipi di fischietti possono avere diverse forme, essi infatti possono raffigurare animali, personaggi famosi in forma caricaturale come volti noti della politica, dello spettacolo o dello sport.

Raggiungendo le Murge, ecco che arriviamo a Gravina in Puglia, città che ha come simbolo il Cola Cola, un fischietto artigianale di terracotta a forma di gallo, sostanzialmente uno dei simboli tipici della creatività popolare. È un fischietto bitonale di terracotta, dotato di colori sgargianti, dal giallo al verde al blu al rosso. I diversi colori con cui è dipinto lo strumento simboleggiano i colori della terra durante la primavera. Ancora oggi il fischietto si usa nella festività della Madonna di Picciano, nel mese di maggio, come simbolo della nascita della terra e della primavera.

Giungiamo al culmine, nella città per eccellenza dei fischietti in terracotta, ovvero Rutigliano, in provincia di Bari. Rutigliano si fregia di città d’arte in relazione al suo patrimonio storico artistico culturale, conosciuta inoltre come capitale dei Fischietti di Terracotta. A dimostrazione dell’importanza che il fischietto di terracotta riveste per la cittadina rutiglianese, ogni 17 di Gennaio si tiene la fiera dei fischietti. Stando alla tradizione, il 17 gennaio, durante la festa di sant’Antonio Abate, protettore e patrono dei contadini, ogni ragazzo era solito regalare alla sua amata un cesto di frutta, simbolo dei prodotti della terra, con dentro un fischietto a forma di gallo, simbolo di virilità.

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