Ricette del nonno: Orecchiette e brasciole

Ricette del nonno: Orecchiette e brasciole

Ricetta pugliese

Orecchiette del nonno tradizionali con ragù barese e brasciola

Le orecchiette e brasciole sono un piatto tipico della tradizione pugliese. Spesso consumato la domenica nei pranzi di famiglia. Le brasciole sono tipiche della cucina pugliese e il termine dialettale indica la carne di bovino tenera ripiena di aglio, prezzemolo e formaggio, arrotolata, chiusa al filo e cotta nel sugo.


Andiamo a fare la spesa

  • 500 gr di orecchiette
  • 500 gr di brasciole
  • 1 cipolla
  • olio evo q.b.
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 750 gr passata di pomodoro
  • 30 gr parmigiano reggiano

 

Come si prepara

Facciamo soffriggere in una pentola la cipolla sminuzzata finemente. Aggiungiamo le brasciole e le lasciamo cucinare fino a che non si siano colorate, facciamo sfumare con un mezzo bicchiere di vino bianco e quando sarà evaporato del tutto vi aggiungeremo la passata di pomodoro. Lasciamo cuocere a fuoco molto basso per 2 o 3 ore. A questo punto possiamo occuparci delle orecchiette: portiamo dell’abbondante acqua salata a bollore nella quale faremo cuocere le orecchiette. Una volta pronte le serviremo con le brasciole ed il sugo, le serviamo calde aggiungendo del parmigiano grattugiato. Il piatto è pronto.

Buon appetito!

 

I luoghi della ricetta

le orecchiette sono un prodotto tipico della tradizione pugliese e a Bari, sono protagoniste di svariati piatti. Le orecchiette sono molto speciali soprattutto per la loro realizzazione a mano, vi invitiamo infatti a scoprire la città vecchia di Bari, i cui vicoli raccontano anni di storia, tradizione ed esperienza delle massaie che preparano le orecchiette sui tavolieri, sedute davanti alle loro abitazioni. Non solo potrete assistere alla loro preparazione, ed eventualmente anche comprarle, ma i più fortunati potranno anche essere presenti alla fase della “asciugatura”, ovvero quel momento in cui le orecchiette, lasciate indisturbate nei vicoli assolati della città, e coperte da strofinacci “prendono aria”, seccandosi e riposando. 

Back to blog