Il presepe vivente
Una delle tradizioni natalizie più antiche e ancestrali, il presepe vivente è una ricostruzione a grandezza naturale di tutti gli elementi tipici di un presepe; ma al posto delle statuette ci sono persone vere.
Crea un’atmosfera magica, che porta indietro nel tempo, alla scoperta non solo della religiosità, ma anche della vita di un tempo, con mestieri ormai estinti, abiti antichi, ambientazioni povere e realistiche.
Diverse e numerose sono le città che organizzano ogni anno queste manifestazioni storico-religiose. Tra le più caratteristiche: Matera, che allestisce i suoi «Sassi» a tema, Martina Franca, col suo centro storico medievale, Alberobello, dove si può anche ascoltare della musica antica fra i magnifici trulli.
Componente fondamentale del presepe vivente sono gli antichi mestieri. Riescono a rievocare le atmosfere passate ricreando scene lavorative e vita di tutti i giorni. Osservare la maestria con cui i partecipanti lavorano ci permette di pensare alla dedizione che i nostri antenati mettevano nei loro mestieri; inoltre è un’esperienza molto educativa per i bambini, che imparano dalla tenacia e forza d’animo rievocata da questi personaggi.
Nei suggestivi cortili dove solitamente vengono allestiti i presepi viventi, fra i vari mestieri non mancano quelli associati agli animali: pastorizia e allevamento infatti caratterizzavano i lavori di un tempo. Sia per gli adulti che per i più piccoli è sempre un piacere poter ammirare da vicino questi animali, e lo è ancor di più sapendo che solitamente sono veri agriturismi e masserie locali a metterli a disposizione.
Per ulteriori informazioni sul periodo di Natale nella terra pugliese potete visitare il sito www.pugliaetmores.it.
Fonte: Redazione Nonno Michele