I rosoli e gli amari di Puglia

Tra i suoi numerosissimi prodotti tipici, la Puglia vanta bevande alcoliche come i rosoli e gli amari, molto diffusi e amati in questa terra.

Il rosolio è una soluzione liquorosa. Viene chiamato anche ‘’il liquore del passato’’ poiché la sua origine è antichissima: pare sia nato attorno al 1600 in alcuni conventi quando andavano a far visita ospiti importanti. Altri invece sostengono sia nato nella corte di Caterina de’ Medici. Qualunque sia la sua origine, il suo nome è molto curioso. Pare che la parola rosolio potrebbe derivare dal latino ‘’ros solis’’, cioè ‘’rugiada del sole’’, oppure ancora dal fatto che è prodotto da petali di rosa. Infatti, il rosolio classico veniva prodotto grazie alla macerazione e all’infusione in alcol di petali di rosa. Oggi invece si producono tantissimi tipi di rosolio e si utilizzano erbe aromatiche o frutta, ottenendo una bevanda dall’aroma delicato.

L’amaro invece è una particolare bevanda alcolica, molto aromatizzata e utilizzata soprattutto come digestivo. Il termine ‘’amaro’’ si riferisce proprio alle erbe utilizzate, le quali hanno un sapore amarognolo. Alle origini, l’amaro era utilizzato come medicinale per stimolare l’inappetenza dei bambini.

Oggi l’Italia è il maggiore produttore di amari al mondo. Ogni regione e/o città ha la sua particolare ricetta. Ad esempio, in Puglia, tra i più famosi troviamo l’Amaro del Gargano. Esso è ottenuto dall’infusione in alcol di bucce di agrumi, foglie di olivo e piante del Gargano; il suo colore è bruno e con riflessi rossastri.

L’amaro pugliese è un altro famosissimo amaro di questa terra. E’ a base di 40 erbe aromatiche tra cui l’aloe, l’assenzio e la menta.

Che sia rosolio o amaro, queste bevande alcoliche sono perfette per essere gustate in compagnia dopo i pasti e rappresentano un’antichissima tradizione.

 

Fonte: Redazione Nonno Michele

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