Nel cuore del capoluogo pugliese, Bari, è ancora oggi possibile immergersi nell’atmosfera, nei sapori e negli odori di una volta.
Quegli odori quasi dimenticati, che ricordano un po’ casa della nonna, soprattutto tra quelle vie che costituiscono la parte vecchia della città.
E’ a Bari vecchia che la tradizione è ancora viva, in un ambiente dove nasce e cresce nonno Michele, un ambiente da cui apprende tanto, e da cui si ispira per le sue idee, ricette e consigli.
Proprio qui egli impara ad utilizzare materie prime semplici, coltivate nella zona o prese da piccoli produttori locali, ma di alta qualità per produrre sapori autentici che non avranno nulla a che vedere con il prodotto industriale.
La parte “vecchia” della città è un posto dove il tempo sembra essersi fermato, infatti è possibile tutt’oggi ammirare l’antica arte della realizzazione della pasta, grazie alle donne che la tramandano di generazione in generazione. Infatti si possono ammirare queste massaie al lavoro nella caratteristica “Via delle orecchiette” Tavoliere (caratteristico tavolo da lavoro dove vengono impastate le orecchiette) coltello rigido in acciaio, ingredienti (semola di grano duro sale e acqua bollente) e tutto è pronto per realizzare questa deliziosa pasta . In passato era quasi un momento sacro, permetteva alla famiglia di stare insieme, era un momento di condivisione.
Inoltre sono tanti e diversi i formati tipici pugliesi, basti pensare al simbolo, ormai, della regione e in particolare del capoluogo : le orecchiette.
Dalle orecchiette con le cime di rape che tutti i turisti vogliono assaporare quando mettono piede in puglia, al profumo delle orecchiette al ragù, che specie la domenica inonda le strade e fa sentire chiunque a casa. Il ragù prevede una lenta, lunga e attenta preparazione ,seguendo ricette delle nonne tramandate e custodite come se si trattasse di un segreto, una vera e propria gioia per le papille gustative.
In effetti il tipico pranzo pugliese, la domenica soprattutto, dura persino delle ore, l’intera famiglia si siede assieme a tavola. Ma è possibile per i turisti che vogliono partecipare a questo momento prendervi parte e fare un’esperienza unica!
E se siete amanti dei dolci come non assaggiare i tipici dolci pugliesi. Ad esempio nel periodo natalizio dolci tipici regionali, sono i susamelli , le carteddate: una sfoglia fritta ricoperta di miele o vino cotto; vi è anche la “scarcedda” un dolce tipico però ,del periodo pasquale.
Viaggiare in puglia è senza dubbio un’esperienza unica e irripetibile, una vera e propria fonte di ricchezza personale e conoscitiva.